Allontani Iddio da noi ogni spirito di superbia e di vanità e sia tutto alla sua maggior gloria.

(San Luigi Orione)

121    MADRE IO VORREI

1 Io vorrei tanto parlare con te di quel figlio che amavi, io vorrei tanto ascoltare da te quello che pensavi. Quando hai capito che tu non saresti più stata tua
e questo figlio che non aspettavi non era per te.

RIT: Ave Maria, Ave Maria, Ave Maria, Ave Maria.

2 Io vorrei tanto sapere da te se quand’era bambino, gli hai spiegato che cosa sarebbe successo di lui.
E quante volte anche tu, di nascosto, piangevi, madre,
quando sentivi che presto l’avrebbero ucciso per noi.    RIT.

3 Io ti ringrazio per questo silenzio che resta tra noi, io benedico il coraggio di vivere sola con lui.
Ora capisco che fin da quei giorni pensavi a noi,
per ogni figlio dell’uomo che muore ti prego così.    RIT.

122    MAGNIFICAT

RIT: Magnificat, magnificat, magnificat anima mea Dominum.
Magnificat, magnificat, magnificat anima mea.

1 Grazie Signore per il tuo sole,
grazie per questo mondo che ci hai dato, grazie perché ci siamo noi,
grazie per tutti i miei fratelli.    RIT.

2 Perdono Signore per le città,
dove ciascuno vive senza gli altri, dove viviamo senza il tuo amore,
dove ogni uomo è sconosciuto.    RIT.

3 Tu ci hai insegnato a non lasciare il mondo come noi l’abbiamo trovato,
il mondo un dì ritornerà fatto secondo la tua volontà.    RIT.

123  MAGNIFICAT  (da “E voi chi dite che io sia?”)

RIT: L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito si allieta
in Dio mio Salvatore, il mio Salvatore.

1 Ha guardato l’umiltà della sua serva,
d’ora in poi per le generazioni sarò beata. Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente, e santo per sempre è il suo nome.

Il suo amore è nei secoli per sempre per colui che invoca il suo nome,
col suo braccio egli compie meraviglie,
confonde i pensieri ai superbi.                                    RIT.

2 Ha rovesciato i potenti dai loro troni, la sua mano esalta chi vive in umiltà, il povero ricolma di ogni bene,
ma l’avido rimanda a mani vuote.

Ha soccorso il suo servo Israele,
non si è dimenticato del patto d’amore fatto un tempo ai nostri padri,
ad Abramo e ai suoi figli, per sempre.                        RIT.

124  MANI

1 Vorrei che le parole mutassero in preghiera e rivederti o Padre, che dipingevi il cielo.
Sapessi quante volte, guardando questo mondo, vorrei che tu tornassi a ritoccarne il cuore.

Vorrei che le mie mani avessero la forza per sostenere chi non può camminare.
Vorrei che questo cuore, che esplode in sentimenti, diventasse culla per chi non ha più madre.
 
RIT: Mani, prendi queste mie mani, fanne vita, fanne amore,
braccia aperte per ricevere chi è solo. Cuore, prendi questo mio cuore,
fa’ che si spalanchi al mondo, germogliando per quegli occhi che non sanno pianger più.

2 Sei tu lo spazio che desidero da sempre, so che mi stringerai e mi terrai la mano. Fa’ che le mie strade si perdano nel buio ed io cammini dove cammineresti tu.

Tu soffio della vita prendi la mia giovinezza con le contraddizioni e le falsità.
Strumento fa’ che sia per annunciare il Regno
a chi per queste vie tu chiami beati.    RIT.

3 Noi giovani di un mondo che cancella i sentimenti e inscatola le forze nell’asfalto di città.
Siamo stanchi di guardare, siamo stanchi di gridare;
ci hai chiamati, siamo tuoi, cammineremo insieme.

Mani, prendi queste nostre mani, fanne vita, fanne amore,
braccia aperte per ricevere chi è solo. Cuori, prendi questi nostri cuori,
fa’ che siano testimoni che tu chiami ogni uomo a far festa con Dio. (2v.)


125    MIO SIGNOR CHE MATTINO

1 Mio Signor che mattino (3 v.) quando le stelle cominciano a cader!
Tu udrai le trombe suonare per le nazioni sotto la terra.
Guarda nella mano del Signore!Quando le stelle cominciano a cader! Mio Signor che mattino (3 v.) quando le stelle cominciano a cader!
 
2 Mio Signor che mattino (3 v.) la Salvezza è giunta a noi!
Il Dio del cielo s’è fatto uomo, dal suo amore nasce la vita. Vai, annuncialo alle genti! La Salvezza è giunta a noi!
Mio Signor che mattino (3 v.) la Salvezza è giunta a noi!

3 Mio Signor che mattino (3 v.) Cristo vivo rimane qui tra noi!
Questo è il giorno del Signore, con il suo amore ci dà la vita. Vai, annuncialo alle genti! Cristo vivo rimane qui tra noi!
Mio Signor che mattino (3 v.) Cristo vivo rimane qui tra noi!

126  MIRA IL TUO POPOLO

1 Mira il tuo popolo, Vergine pia, Madre degli uomini, santa Maria.
Gradisci il cantico dei figli tuoi: o santa Vergine, prega per noi.

2 Madre dolcissima sei della Chiesa: in tutti i secoli vieni a difesa.
Nell’Unigenito tutto tu puoi: o santa Vergine, prega per noi.

3 Presso il patibolo del Figlio amato, tu nel suo Spirito ci hai generato.
A lui consimili tutti ci vuoi: o santa Vergine, prega per noi.

4 In corpo e anima glorificata sei stella agli esuli, nostra Avvocata.
Odi le suppliche dei figli tuoi: o santa Vergine, prega per noi.

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