43 COME IL PELLICANO
1 Nel deserto dell’esilio e fra le spine,
quando il male pesa e il mondo sembra nero, resta lì per tutti a dire
che non è lontano e non è chiuso il cielo;
che per tutti l’infinito ha una carezza
che ci stringe al cuore e asciuga il nostro pianto. Resta lì per tutti a dire
che nessuno mai sarà dimenticato.
RIT: Apri come il pellicano le tue ali all’infinito;
come in croce nell’abbraccio che s’allarga sul creato. Lascia come il pellicano
che il tuo cuore sia squarciato;
nella sua la tua ferita sia sorgente della vita.
2 Lascia che ne venga il sangue del perdono, l’acqua viva e l’eterno fatto pane,
l’olio sopra le ferite,
fuoco e sale di parole mai udite.
E poi lascia che ti vedano in ginocchio a lavare i piedi carichi di piaghe.
Resta lì per tutti a dire
questo amore immenso che si può toccare. RIT.
Come il pellicano
che il tuo cuore sia squarciato;
nella sua la tua ferita sia sorgente della vita, sia sorgente della vita.