65    E LO CREDEMMO ABBANDONATO DA DIO

1 L’ultima sera trascorsa coi suoi, prima di andare a morire per noi. Egli giurò che neppure la morte ora ci avrebbe divisi da lui.
Poi lo vedemmo in ginocchio tra noi, che ci pregava di amare così,
con l’umiltà di chi vuole servire nella memoria del gesto di lui. E noi a chiedergli tristi perché ci ripeteva sereno che ormai egli doveva lasciarsi tradire,
e poi andare a morire da solo.

Ora ti chiedo umilmente mio Dio
di perdonare il mio cuore insicuro; dammi la forza di accogliere ancora la tua parola e il tuo gesto d’amore.

2 Dopo aver detto, nell’ultimo addio, di non avere paura per lui,
fu trascinato davanti al giudizio
-fino alla morte- nel nome di Dio. E lo vedemmo, lontani da lui,
dire per l’ultima volta “Mio Dio”; poi il silenzio, ci siamo lasciati ed avevamo paura di noi.
E poi a chiederci tristi perché
s’era lasciato morire così,
senza colpire la mano dell’uomo che aveva avuto paura di Dio.

Quando poi venne di nuovo tra noi, in quel momento soltanto con lui,
noi comprendemmo che forza di Dio
è solo quella che dona la vita.