Questa festa è iniziata nel 2004, anno in cui il beato Luigi Orione, il 16 maggio, è stato canonizzato a Roma, in Piazza San Pietro.
All’allora direttore del Piccolo Cottolengo fu proposto di organizzare un momento di festa all’interno dell’Istituto, con alcuni ospiti dei reparti (disabili), i loro parenti, dei membri del personale e un gruppo di volontari.
Nella prima edizione venne celebrata una santa Messa nel cortile della Scuola dell’Infanzia ed organizzato, a seguire, un pranzo nel giardino attiguo. Ci furono un centinaio di presenti.
Da allora ogni anno, con qualsiasi condizione di tempo, la ricorrenza viene celebrata, con un numero di partecipanti sempre più crescente.
Lo spazio del giardino della Scuola dell’Infanzia è diventato presto troppo piccolo, per cui ci siamo trasferiti per la santa Messa nel grande parcheggio davanti all’Istituto ed alla Parrocchia, mentre è stato utilizzato per il pranzo il giardino attiguo. Nel giro di pochi anni si è raggiunto il numero di 300/400 partecipanti alla festa.
Nel 2007 anche la Parrocchia si è inserita come parte attiva, e la festa ha assunto sempre più i contorni di una sagra paesana, con la celebrazione della santa Messa in ricordo della Canonizzazione nella domenica più vicina al 16 maggio, e la prosecuzione delle attività nei due week-end successivi, in oratorio. Ora uno specifico programma prevede il funzionamento di ristorante, griglieria, attività di animazione serali, attività sportive e altro ancora.
Nel 2017 i partecipanti alla celebrazione principale furono circa un migliaio, presso il giardino furono serviti circa 500 pasti per gli ospiti dell'Istituto e i loro familiari, mentre nei due week-end successivi il ristorante, in oratorio, ha servito pasti per circa 800/850 persone.
Ultimamente i numeri sono ulteriormente aumentati, superando abbondantemente il migliaio di persone durante la santa Messa, così come è sempre più consistente la partecipazione ai vari momenti previsti dalla festa in parrocchia.
Altro elemento positivo di quest’ultimo periodo è stato il rinnovo di molti volontari: alle figure storiche si sono unite nuove leve, con altrettanta voglia di fare bene e di mettersi a disposizione.